13101430_776554262445813_1462160333_n (1)di David Costa

Domenica 10 aprile è stata inaugurata la 50° edizione del Vinitaly, il salone internazionale di Verona dedicato al vino, ai distillati e all’olio: 50 anni di storia di una Italia che proprio attraverso questi prodotti ha saputo farsi conoscere ed apprezzare in tutto il mondo.

In questa storica giornata presso il centro MIPAAF (Padiglione del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali) si è tenuto un interessante seminario: “Comunicare il vino attraverso i media, le guide e i corsi di formazione: la comunicazione come mezzo d’educazione al consumo”.

Proprio qui hanno fatto tappa I SIGNORI DEL VINO, la trasmissione di successo andata in onda su Rai Due che già per ben due edizioni ha raccontato cosa c’è dietro un bicchiere di vino: le passioni, le fatiche, i territori che rendono i vini italiani unici e di grande successo nel mondo.

Roberto Rabachino, Presidente Nazionale Associazione Stampa Agroalimentare Italiana, ha salutato il pubblico intervenuto ed ha presentato una emozionata Graziella Cescon, la prima donna alla guida di Fisar e di ogni associazione di sommellerie italiana, ed il giovanissimo Giancarlo Gariglio, curatore della Guida Slow Wine, un volume che parla di vita, di vigna, di territorio e che già da due anni è un validissimo punto di riferimento nei corsi di sommelier.

Rabachino ha sottolineato inoltre come molto importanti sono oggi le guide e i corsi che la FISAR organizza come strumento per saper scegliere meglio ciò che si acquista.

Ma gli attesissimi ospiti d’onore sono Marcello Masi e Rocco Tolfa, rispettivamente direttore e vicedirettore del TG2.

Sono loro gli ideatori e conduttori della fortunata trasmissione I SIGNORI DEL VINO, sono stati loro capaci di dare un imprinting vivace e coinvolgente ad una trasmissione che ci faceva fare le ore piccole ogni sabato nella collocazione in palinsesto a mezzanotte e poi, il notevole passo in avanti, alle 18 incollando allo schermo oltre un milione e mezzo di spettatori e sdoganando il vino in tv per il grande pubblico, una l’operazione riuscita a Mario Soldati nel 1957 e a Luigi Veronelli nel 1979.

La coppia di conduttori, con elicotteri o fuoristrada, hanno girato l’Italia in lungo e in largo, hanno viaggiato tra le varie regioni d’Italia con la voglia di conoscere gli uomini e le donne del vino che con la loro intelligenza e fatica hanno valorizzato e reso protagonisti i loro territori nel panorama enologico italiano ed internazionale.

Durante il seminario Marcello Masi ha spiegato come la comunicazione è utile per capire e raccontare la realtà del territorio.

Partendo dalla Val d’Aosta per arrivare a Pantelleria, il viaggio ha portato la coppia a conoscere molti produttori che con grande passione si prendono cura delle loro terre e riscontrando un ritorno dei giovani a lavorare la terra.

Hanno raccontato le radici culturali e contadine dell’Italia, hanno cercando di rivolgersi anche ai non appassionati della materia, hanno parlato di sapienza, esperienza, tecnologia, umanità, maestria di quantità-qualità, di artigianale-industriale, di scelta biologica, di disciplinari di produzione.

Hanno trattato temi ovviamente non esauribili in una chiacchierata ma importanti per suscitare curiosità nel grande pubblico.

Masi e Tolfa, ricordando gli inizi, affermano che la sfida di portare il vino su una televisione generalista sembrava una mezza follia ed invece ce l’hanno fatta e confessano che è stata un’esperienza che li ha segnati anche umanamente.

Dalle parole di Masi apprendiamo anche qualche anticipazione: la Rai ha deciso che il viaggio de I SIGNORI DEL VINO continuerà e che dalla prossima edizione si racconterà forse la storia dei vitigni presenti nelle diverse regioni e i loro legami.

A chiusura dell’interessante seminario è stato consegnato a Marcello Masi, già Sommelier Onorario e Ambasciatore della Fisar, il “Premio Speciale FISAR alla Comunicazione” per la trasmissione SIGNORI DEL VINO e a Rocco Tolfa l’attestato di Sommelier Onorario FISAR.

 

 

 

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