mariatorrisiDi Maria Torrisi

L’umile e sincero “pesce azzurro”, elemento tipico della cucina tradizionale siciliana, dopo essere stato riscoperto da schiere di dietologi per le sue elevate e benefiche caratteristiche nutrizionali, è approdato nelle mani degli chef siciliani che si sono riuniti il 30 e 31 ottobre al Castello Gallego di Sant’Agata di Militello in provincia di Messina, per dare spazio alla creatività e trasformare con arte le nascoste potenzialità del pesce più comune dei nostri mari.

Il risultato è stato sorprendente: il pesce azzurro ha ottenuto la laurea sul campo, diventando il protagonista principe della buona tavola, sia della cucina semplice e sana che di quella gourmet e d’autore. Anzi, come ha ben centrato il titolo dato alla tavola rotonda che ha concluso la due giorni densa di conferenze, show cooking, gare e performance, il pesce azzurro si è imposto come “elemento imprescindibile nella dieta salutistica”.

20161030_20161030_gi7q8495La creatività degli chef dell’Unione Regionale Cuochi Siciliani – che ha promosso la manifestazione con il sostegno e il plauso del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali – ha saputo far emergere da pesci “umili” come alici, sarde, spatole, caponi e sgombri (solo alcuni tra i tanti pesci del mar Mediterraneo a torto considerati meno nobili), un ventaglio incredibilmente vario di sapori, implementato da accostamenti nuovi e da preparazioni e cotture che, prendendo spunto da antiche tradizioni, hanno spaziato fino all’innovazione più spinta. 


Il meeting è stato intitolato “Dal mare al piatto, dalla tradizione all’innovazione” perché nei due giorni in programma gli organizzatori hanno voluto abbracciare ogni aspetto che riguardasse il pesce come protagonista delle nostre tavole, partendo dal tema della pesca per giungere alle modalità di preparazione e cottura. Gli obiettivi erano infatti: far conoscere meglio le corrette abitudini alimentari, fotografare l’intero percorso del pesce che dal mare arriva fino alle nostre tavole, spiegare come riconoscere le truffe per evitarle, e scoprire infine in quanti modi si può gustare il pesce azzurro, partendo dalle ricette tradizionali per approdare a quelle più moderne e innovative.

20161030_20161030_gi7q8484Lo spettacolo messo in scena dallo chef Calogero Matina, docente di cucina e regista teatrale, insieme a due giovanissimi attori (Filippo Leanza e Matteo Galliani), ha catalizzato l’attenzione del pubblico che, con la leggerezza della performance teatrale, ha acquisito le necessarie informazioni sulle qualità del pesce azzurro, ricco soprattutto di Omega3 e totalmente incapace, se rapidamente surgelato, di trasmettere all’uomo il temuto parassita anisakis. La trovata della partecipazione dei piccoli attori nelle fasi introduttive ha stuzzicato la curiosità dei presenti rapiti dalla grande ricchezza di dettagli della storia della gastronomia siciliana, piena di tradizioni e popolata di leggende.

Nel pubblico hanno destato forte interesse anche gli show cooking di numerosi, geniali e creativi chef, che si sono alternati sul grande palco, attrezzato con una modernissima cucina ad induzione, e che si sono esibiti proponendo il classico rivisitato insieme alle innovazioni più spinte.

20161030_20161030_gi7q8454Del pari, nel format dell’evento-spettacolo ideato dalla vulcanica creatività del comitato organizzativo dell’Unione regionale Cuochi Siciliani, hanno appassionato le coinvolgenti testimonianze di vita vissuta narrate da alcuni “veraci” pescatori locali, come Saverio Butera, così come hanno colmato le curiosità maturate tra il pubblico gli interventi degli esperti di settore coinvolti nella manifestazione, come la dott. Lidia Lo Prinzi, dietista del Parco dei Nebrodi, che ha affrontato il tema dell’analisi dei valori nutrizionali del pesce azzurro, o il dott. Pippo Ricciardo, dirigente della Sezione Operativa dell’Assessorato regionale all’Agricoltura e alla Pesca, che ha spiegato come si sviluppano le politiche per la sostenibilità promosse dalla Regione, o il maresciallo Giuseppe Biondo, responsabile dell’ufficio marittimo di Capo d’Orlando, che ha illustrato invece quali sono le norme e come vengono applicate per la tutela della legalità in mare.

Il sindaco di Sant’Agata di Militello, Carmelo Sottile, con il benvenuto dato a nome sia dell’amministrazione che del paese, non ha nascosto il proprio stupore per la grandiosa portata della manifestazione, definita una “straordinaria occasione di cultura e di svago”, ma a guardare anche l’indotto che l’evento è riuscito ad attivare presso le attività commerciali, turistiche e recettive, “anche un’importante motore per l’economia locale”.

20161030_20161030_gi7q8594Ma il momento centrale della manifestazione è stata la presentazione ufficiale al Sottosegretario di Stato del Ministero delle Politiche Agrarie Alimentari e Forestali on. Giuseppe Castiglione, del libretto per la divulgazione della sana alimentazione, ricco di ricette di cucina ideate dagli chef dell’Unione Regionale Cuochi Siciliani, che è stato distribuito in centinaia di copie ai partecipanti insieme alla versione tecnologica: una moderna pen-drive formato credit card, personalizzata con il logo dell’evento, che contiene già archiviate le ricette.

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