Sono di fatto le “sentinelle del consumo”, i custodi della qualità nella trasformazione degli alimenti e i difensori della salute e del benessere dei cittadini. Per questo i cuochi siciliani che sono riuniti a Catania per il 36° Congresso Regionale hanno ricevuto l’importante riconoscimento dalla Confconsumatori, l’associazione che rappresenta i diritti dei cittadini nel loro ruolo di fruitori di beni e di servizi.

E’ stato il presidente regionale dell’associazione consumeristica avv. Carmelo Calì, – sul palco del Centro fieristico “Le Ciminiere” di Catania, intervenendo al convegno “La salute è a tavola” con il presidente nazionale dei cuochi Rocco Pozzulo e con i responsabili del servizio di Sicurezza degli Alimenti dell’Asp 3 di Catania dottori Elena Alonzo e Simone Platania – ad affidare ufficialmente questo ruolo alla categoria degli chef, chiamandoli a diventare paladini della sicurezza dei consumatori.

“I consumatori hanno diritto alla sicurezza e alla qualità dei prodotti – ha dichiarato dal palco l’avv. Calì – così come stabilisce il Codice del Consumo. Per il loro ruolo di somministratori di alimenti, i cuochi non possono che essere i garanti della sicurezza dei consumatori, tanto che potrebbero essere definiti “sentinelle del consumo” perché, nel loro lavoro quotidiano, non solo pongono attenzione nella realizzazione di piatti graditi al palato, ma mettono anche tutto il loro impegno nella selezione dei prodotti alimentari perché da questa scelta dipende la buona riuscita del piatto”.

I cuochi hanno accolto con entusiasmo la definizione che mette in luce il loro naturale silenzioso atteggiamento.

“Siamo felici che il nostro impegno quotidiano, anche come promotori di scelte degli alimenti, oltre che di sistemi di cottura salutari – ha dichiarato il presidente nazionale Rocco Pozzulo –  è apprezzato dalle organizzazioni dei consumatori che ci riconoscono un ruolo di filtro a protezione dei clienti”.

“I cuochi di potranno diventare, più ancora di quanto siano adesso, i primi alleati dei consumatori per una sana e corretta alimentazione. Sarebbe bello – ha concluso il presidente regionale della Confconsumatori – se riuscissimo in futuro a promuovere iniziative mirate comuni, perché sia i cuochi che i consumatori possono essere vittime di frodi alimentari. Su questo tema abbiamo promosso da anni numerose e decise battaglie, anche giudiziarie, a tutela della salute dei consumatori, in alcuni casi costituendoci parte civile nei processi penali a tutela collettiva e associativa della sicurezza alimentare”.

La collaborazione siglata sul palco del Centro fieristico Le Ciminiere ha avuto un altro significativo apporto grazie all’intervento della dottoressa Elena Alonzo, direttore del Sian (il Servizio di Sicurezza degli alimenti e della Nutrizione dell’Asp 3 di Catania) che ha definito  i cuochi “soggetto privilegiato per programmi di formazione e di educazione alimentare”. 

“I cuochi – ha specificato la dirigente dell’Asl 3 – sono i destinatari della realizzazione del programma regionale Fed (Formazione, Educazione, Dieta), curato dal  Dasoe dell’Assessorato Regionale alla Salute. E’ previsto infatti che presto parta una collaborazione tra Sian e cuochi per favorire l’offerta nei menù dei ristoranti di piatti salutari della tradizione locale. Anzi – ha aggiunto la dott.ssa Alonzo – è in fase di pubblicazione, sul sito dell’ASP di Catania, un bando per favorire l’adesione gratuita dei cuochi alla progettualità Fed. I ristoranti regionali che vi aderiscono potranno, a regime, esporre nelle proprie strutture il logo “Vivi Sano,  Mangia Siciliano” patrocinato dal Sistema sanitario nazionale”.

Un congresso è un momento di formazione, di identità ma anche di crescita e una collaborazione dai promettenti sviluppi può nascere anche da un incontro come quello che si è realizzato sul palco delle Ciminiere.

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