Un grande “gioco di squadra”: la IV edizione di Cibo Nostrum
La IV edizione di Cibo Nostrum, svoltasi nei giorni scorsi a Zafferana Etnea, organizzata dall’Associazione Provinciale Cuochi Etnei con l’Unione Regionale Cuochi Siciliani e con la Federazione Italiana Cuochi, ha rappresentato ancora una volta un’occasione per ribadire che il rilancio della Sicilia è nel comparto agroalimentare. L’evento ormai da tempo è stato definito dalla stampa nazionale “la grande festa dell’eccellenza enogastronomica del Mediterraneo” e a fare notizia quest’anno è stata una squadra di centinaia di chef stellati, cuochi professionisti, maestri pasticceri e rappresentanti delle delegazioni provinciali di cuochi siciliani, che si sono alternati sul palcoscenico di Cibo Nostrum, per una grande prova di gusto, di forza e di amicizia. Diciamoci la verità, le trasmissioni televisive purtroppo descrivono sempre più spesso le cucine come atroci campi di battaglia dove non si fanno prigionieri, dove lo chef è un ingiusto sergente di ferro e dove si arriva alla vittoria dopo sofferenze e umiliazioni, tra invidie e rancori. Cibo Nostrum? Niente di tutto questo! Chi ha potuto partecipare all’evento, ha visto una squadra affiatata, anzi un gruppo di amici cucinare sorridendo, per il piacere di ritrovarsi insieme nonostante i numerosi impegni personali di ciascuno di loro, da Gennaro Esposito a Massimo Mantarro, da Pietro D’Agostino a Tony Lo Coco, da Francesco Patti e Domenico Colonnetta a Patrizia Di Benedetto, Giuseppe Costa, Carmelo Trentacosti, Simone Strano, Seby Sorbello, Alfio Visalli, Andrea Macca, fino ai maestri pasticceri Giovanni Cappello, Giuseppe Leotta, Tony Ruggeri, Giovanni Rapisardi, Francesco Perrone. Questi i protagonisti della cena di gala, mentre ad aprire le danze la prima sera sono state le squadre degli chef isolani con la cena “Province Siciliane”: un’altra grande prova di collaborazione e di amicizia.
Quest’anno l’evento è stato intitolato: “Expo…niamo l’Eccellenza”, con un chiaro riferimento all’Esposizione Universale di Milano, dove tra l’altro molti chef siciliani, a cominciare dai Cuochi Etnei, con il presidente Seby Sorbello, sono stati invitati per rappresentare al meglio l’enogastronomia dell’Isola. E non è un caso che il primo a intervenire a Zafferana sia stato un cuoco campano, Gennaro Esposito, amico di Sorbello e della Sicilia, che vede nel Mediterraneo la carta vincente per la ripresa economica. E, infine, non è neanche un caso che il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali quest’anno abbia voluto patrocinare l’evento. Finalmente si sta comprendendo che la direzione giusta è nelle tradizioni gastronomiche, che la Sicilia ha innumerevoli ricchezze culturali, culinarie, artistiche da raccontare. Cibo Nostrum ne è una dimostrazione pratica.
Catania, 5 giugno 2015