La transizione verso una dieta vegana non solo affronta il cambiamento climatico, ma migliora anche la salute pubblica. Ridurre il consumo di carne rossa, a favore di cibi a base vegetale, può prevenire malattie croniche promuovendo uno stile di vita più sano. Utilizzando ingredienti locali e di stagione, adottando una cucina vegana, si può ridurre l’impronta ecologica, supportando al contempo i produttori locali. La dieta vegana è fondamentalmente una dieta cruelty free, si fonda sul rispetto degli animali, sul rifiuto di procurare loro sofferenza, di sfruttarli e di ucciderli per esigenze nutrizionali dell’uomo. Giorno 28 maggio a Ragusa nella sede della Cieffe Academy, l’Associazione Provinciale Cuochi Iblei, con il presidente Giovanni Carnibella, e l’Associazione Provinciale Cuochi e Pasticceri Aretusei, con il presidente Seby Zimmitti, hanno organizzato un corso sulla Cucina Vegana della durata di tre ore. Presente al corso, quasi tutto il direttivo al completo: Giovanni Carnibella, Luca Giannone, Giorgio Barone, Carlo Rabbito, Barbara Conti, Claudio Ruta e Concetto Cicero. Tra i nostri soci, presenti anche alcuni allievi dell’Istituto Alberghiero di Modica, di Scicli e di Ragusa. Venticinque in tutto il numero dei partecipanti, provenienti dalla provincia di Ragusa e Siracusa. La Lady Chef Federica Sapienza, durante il corso, ha presentato un intero menù vegano. Dall’antipasto al dolce, il corso sulla cucina vegana è stato infatti un crescendo di sapori e colori semplici ma raffinati. In tutto, la Chef ha preparato e illustrato al pubblico presente in sala 5 portate: ricette a base vegetale, dolci e salate, facili da potere preparare e riproporre per ogni occasione, anche in vista dei numerosi banchetti vegani richiesti dai molti clienti dei nostri Chef presenti al corso. Federica Sapienza ci ha mostrato, durante le tre ore di corso, un modo di mangiare etico, sano e sostenibile, mostrandoci che la cucina vegana è anche deliziosa, ricca di colori e alimenti versatili. Ha iniziato con la preparazione, illustrando tutte le varie fasi per la realizzazione dell’Hummus di ceci con tartare di barbabietola. Poi, è passata alla preparazione di una scenografica Tartelletta di briseé all’olio e mandorle, finocchi e asparagi con crema di cipolle e gel di mela verde da servire come antipasto.  Poi, è stata la volta del primo dei due primi piatti preparati, direttamente provenienti dalla cucina toscana: gli Gnudi di ricotta vegetale e barbabietola, crema di scarole, gel di lamponi e aceto balsamico. Gli gnudi, tipici senesi e grossetani, devono la loro delicatezza ai pochi ingredienti con cui sono preparati. Gli gnudi classici sono preparati con gli spinaci, ma la versione di Federica è con le biete, sempre presenti nell’orto in ogni stagione. Il piatto è risultato scenografico ed equilibrato. Poi, è stata la volta della Finta carbonara di peperoni, ricotta vegetale e sale Kala Namak con tempeh rosolato. Il sapore di questa carbonara è molto molto simile a quello di un piatto di pasta alla carbonara tradizionale, ma con un leggero sapore di uovo grazie al Kala Namak, un sale nero dell’Himalaya che sa esattamente di uovo, che gli allievi del corso hanno potuto conoscere ed assaggiare. Per il secondo, Federica ha preparato l’Arrosto di tempeh con crema di cipolle e scarole. Il tempeh è formato da fagioli di soia lavorati e pressati, così da avere un prodotto molto consistente che si taglia facilmente a fette, pronto per essere cucinato con i sapori preferiti. Infine, Federica ha servito i Brownie al cioccolato con coulis di lamponi freschi e ganache di cioccolato fondente al piatto e in barattolo. Durante il corso, gli allievi hanno fatto domande inerenti all’utilizzo delle materie prime utilizzate per le ricette.

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