Articolo di Maria Torrisi

A rilanciare il consumo del riso contribuiscono, certamente e in egual misura, il fascino esercitato dalle cucine orientali e la riscoperta dei piatti poveri della tradizione locale. Per questo il riso sulle tavole degli italiani e nei menù dei ristoranti assume svariati aspetti – dai risotti alle minestre, dalle cotture in acqua a quelle in brodo – si presenta asciutto o “all’onda”, è lavorato nelle forme degli arancini, dei supplì o dei timballi, o è presentato con cotture pilaf, a vapore o saltate all’orientale. Il riso infatti è il più duttile degli alimenti e si presta alle interpretazioni più svariate, sia nel dolce come nel salato, mentre le ricette con le quali è consumato, a seconda delle stagioni e del territorio, sono forse le più numerose al mondo rispetto a qualsiasi altro alimento.  Universalmente conosciuto ed apprezzato in ogni latitudine, il riso piace ai cuochi che lo trasformano in piatti gourmet, ai nutrizionisti che lo inseriscono nelle diete degli sportivi, dei bambini e delle persone con intolleranze alimentari e si presta, con i suoi derivati di amido e farina, nella frittura e nella preparazione di creme ed impasti. Ma la perfetta riuscita dei suoi tanti impieghi richiede abilità e conoscenze.

VD. APPROFONDIMENTO: ricette dei cuochi siciliani sul riso

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