di Maria Torrisi

Uno spettacolo unico e maestoso: da ogni palco di ciascun ordine il profilo bianco di un cuoco si stagliava nel vuoto della cornice dorata, e lo spazio sembrava ritmare una perfetta geometria di luci e di ombre, mentre la platea risplendeva solenne con un tappeto di centinaia di altre sagome candide e immobili. 

L’evento, organizzato dalla Fic per il 30° Congresso Nazionale, che quest’anno è stato celebrato a Catania, è stato immortalato da mille telefonini che hanno fatto rimbalzare nel web la notizia, mentre uno scatto del fotografo catanese di fama internazionale Fabrizio Villa è approdato al “Getty Images”, l’agenzia fotografica con sede a Seattle negli Stati Uniti, che lo ha rilanciato in tutto il mondo con grande enfasi. 

Lo scatto è stato realizzato con un piccolo grandangolo di 24 mm, ma l’eco che ha prodotto per l’evento e per la Fic organizzatrice ha travalicato persino le aspettative dei suoi protagonisti.

Lo spettacolo della serata speciale, era stato “ritagliato” su misura per i congressisti, perché prevedeva un copione, misto di brani musicali eseguiti da una piccola orchestra accompagnati da un recital di voci di un soprano e di un baritono e inframmezzati da spezzoni di film scelti tra quelli che avevano indugiato sulle tematiche della cucina, con una carrellata di opere d’arte e di brani selezionati tra poesie e prosa di vari autori e di ogni epoca, dedicati alla professione e alle attività dei cuochi.“In 150 anni questo teatro le ha viste tutte, ma uno spettacolo come questo che state regalando voi cuochi non era mai capitato”. Roberto Grossi, sovrintendente del Teatro lirico di Catania “Vincenzo Bellini” ha commentato con entusiasmo mentre gli ospiti alla fine hanno potuto gustare il ricco ventaglio di perle della pasticceria siciliana, famosa in tutto il mondo

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