Articolo di Maria Torrisi

Quasi una grande “brigata di cucina”, per affiatamento e organizzazione, quella formata dai 34 cuochi siciliani che hanno partecipato, con spirito di gruppo e orgoglio di appartenenza alla “famiglia Fic”, alle varie classi di concorso dei Campionati della cucina italiana, edizione 2019

I tesserati della Federazione Italiana dei Cuochi iscritti all’Urcs hanno collezionato in tutto 28 medaglie, di cui due primati assoluti (uno nella cucina calda individuale e l’altro nella Pastry Art). Ma a Rimini i cuochi siciliani hanno accumulato soprattutto un bottino di esperienze, di emozioni e di opportunità di crescita che non dimenticheranno facilmente. I numeri rivelano già che il livello di preparazione della delegazione siciliana è mediamente già alto: le berrette bianche dell’Urcs che hanno preso parte alle competizioni di Rimini – 2 della provincia di Agrigento, 3 da Enna, 7 da Siracusa, 13 da Palermo, 6 da Catania e 3 da Trapani – si sono fatte onore in mezzo ai colleghi di tutta Italia, collezionando 4 medaglie d’oro, di cui due ori assoluti, 6 medaglie d’argento, 18 di bronzo e 4 diplomi.

Ecco i nomi. Medaglie d’oro sono andate a: Vincenzo Di Palma (k1), Giovanni Speciale (Mistery Box), Damiano Milazzo (D3), Angelo Milone (K1). Medaglie d’argento: Salvatore Forte (K1), Alessandro Giannilivigni (K2), Andrea Galatello e Monica Pagano (“ragazzi speciali”). Medaglie di bronzo: Giovanni Liberatore, Andrea Ruszel, Corrado Iacono, Simone Balbo, Giovanni Dell’albani, Capitani Guido, Salvatore Maria Petruso, Inzerillo Giusrppe, Filippo Pio Pretti, Giovanni Riina, Salvatore Traca, Francesco Paolo Di Carlo, Samuele Amato (k1), Riccardo Speciale, Salvatore Monte (K2), Vincenzo Forte (cucina fredda), Francesco Costanzo, Pietro Lipari (Mistery box). 

“I risultati sono molto positivi ma c’è sempre un margine di crescita perché non c’è mai un punto di arrivo nella nostra professione – dichiara Giorgio Nardelli, attuale supervisor della manifestazione ma soprattutto storico presidente delle giurie dei campionati della cucina italiana -. Questa è anche una palestra per mettersi alla prova e misurare le proprie abilità”.

“La preparazione è impegnativa per questi concorrenti – gli fa eco Gartano Ragunì, attuale presidente di tutte le giurie del concorso e team manager della Nazionale italiana di cucina – ma gli strumenti e il metodo che  si acquisiscono nei mesi di preparazione alla competizione diventano bagagli professionali preziosi”.Prepararsi a questa competizione – sia da junior che da senior, sia nei corsi individuali che in quelli a squadra – permette di affinare le tecniche di lavoro, di massimizzare il profitto di tempo, di scegliere con cura i prodotti di qualità e che più valorizzano il territorio.”I giudici sanzionano chi non  evita gli sprechi alimentari – aggiunge Ragunì – chi non è rigoroso con sé stesso nel tenere in ordine se’ stesso nell’abbigliamento, chi non tiene in ordine il frigorifero, chi non è rigoroso nel rispetto della catena del freddo, compreso il trasporto degli alimenti, chi non segue attentamente le norme della sicurezza sul lavoro e chi non è attento alla pulizia degli strumenti di lavoro e dei piani di lavoro”.

“L’allenamento per il Campionato della cucina italiana fornisce i pilastri non solo indispensabili per superare le prove di questo concorso e di tutti I concorsi internazionali, ma sono precetti fondamentali per affrontare con adeguata preparazione tutti gli impegni della vita professionale. I giudici sanzionano chi non  evita gli sprechi alimentari – aggiunge Ragunì – chi non è rigoroso con sé stesso nel tenere in ordine se’ stesso nell’abbigliamento, chi non tiene in ordine il frigorifero, chi non è rigoroso nel rispetto della catena del freddo, compreso il trasporto degli alimenti, chi non segue attentamente le norme della sicurezza sul lavoro e chi non è attento alla pulizia degli strumenti di lavoro e dei piani di lavoro”.L’allenamento per il Campionato della cucina italiana fornisce i pilastri non solo indispensabili per superare le prove di questo concorso e di tutti I concorsi internazionali, ma sono precetti fondamentali per affrontare con adeguata preparazione tutti gli impegni della vita professionale.

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