Un racconto corale di cultura gastronomica siciliana
Tra le tappe più significative del circuito Sicily Food Vibes, certamente c’è stata nei giorni scorsi quella di Palazzolo Acreide, nel Siracusano, inserita nel programma ufficiale di Sicilia Regione Europea della Gastronomia 2025. Il borgo barocco, patrimonio UNESCO nel cuore degli Iblei, si è trasformato infatti in un laboratorio a cielo aperto, dove la cucina siciliana ha dialogato con la memoria, l’innovazione e l’identità.
Per tre giorni, Piazza del Popolo ha accolto chef, produttori, artigiani del gusto, narratori, scuole e pubblico locale, offrendo un palcoscenico vivo e pulsante in cui la gastronomia si è fatta cultura, racconto e comunità. Il programma ha alternato masterclass, cooking-show, laboratori didattici e momenti di riflessione, valorizzando le eccellenze del territorio e le tradizioni culinarie palazzolesi.
Tra i protagonisti, numerosi chef e pastry-chef dell’Unione Regionale Cuochi Siciliani e dell’Associazione Provinciale Cuochi e Pasticceri Aretusei hanno presentato piatti identitari, reinterpretazioni creative e ricette tramandate, come il bollito Palazzolese, il “gallo ripieno”, il coniglio in porchetta al tartufo, la cassatella “La Lumera” e i “Facciuna” del monastero di Santa Chiara. Non sono mancati focus su ingredienti simbolo del territorio, come il tartufo degli Iblei e il suino nero siciliano, presidio Slow Food.
Grande attenzione è stata dedicata alla trasmissione dei saperi, con laboratori sulla pasta fresca, i formaggi, il pane votivo e la pasticceria tradizionale, e con il coinvolgimento attivo delle scuole e dei giovani narratori del territorio, in linea con gli obiettivi educativi e culturali promossi da IGCAT.
L’evento si è concluso con momenti di festa, musica e convivialità, ma il vero spettacolo si è consumato tra le parole, i piatti e gli sguardi: un racconto corale che ha restituito dignità e profondità alla cucina siciliana, intesa non solo come tecnica, ma come atto culturale, gesto quotidiano e memoria viva.
Palazzolo Acreide, con la sua bellezza barocca e la sua anima generosa, è diventata dunque per tre giorni il cuore pulsante della cultura gastronomica siciliana. Il Sicily Food Vibes ha lasciato un segno profondo, accendendo riflessioni, stimolando dialoghi e rafforzando legami tra professionisti, comunità e territorio.
In Sicilia, cucinare è raccontare. E ogni racconto è un invito a tornare.







































